Young Designer Store è il nome del progetto che nasce dall’incontro tra una storica realtà formativa come Istituto Marangoni e il più grande e-commerce d’Italia, Amazon.it. La sfida? Rendere il design Made in Italy accessibile a tutti, in qualsiasi luogo si trovino, con tutti i vantaggi legati all’acquisto online.
I protagonisti di questa iniziativa sono quattro talentuosi ex Alumni della scuola, supportati dal know-how delle migliori aziende del design nostrane. La vetrina, come potete immaginare, è tutta digitale: Young Designer Store è infatti un’apposita sezione di Amazon.it che raccoglie sia prodotti inediti che rielaborazioni di oggetti iconici del design italiano. Ma come nascono questi affascinanti progetti? L’ho scoperto leggendo le interessanti interviste che vi riporto qui sotto:
- Matteo Agati, intervistato da Bloggokin QUI
- Térence Coton, intervistato da Collater.al QUI
- Giulio Masciocchi, intervistato ba Bobos QUI
- Gustavo Martini, intervistato da Cosebelle QUI
Per approfondire ancor meglio la nascita e l’evoluzione del progetto YDT la scorsa settimana ho raggiunto al Salone del Mobile Massimo Zanatta, School Director di Istituto Marangoni, e Alessandro Saccon, PR Manager Amazon Italia. Ecco cosa è emerso dalla nostra chiacchierata.
Come nasce questa Young Designer Store?
Zanatta: Il progetto nasce un po’ per caso dall’incontro fortuito tra Istituto Marangoni e Amazon Italia, due realtà completamente diverse e difficilmente immaginabili insieme. Tuttavia grazie al lavoro ed alla ricerca fatta dalle due aziende siamo riusciti a incontrarci con un progetto che portasse un valore sia all’azienda Amazon che alla scuola Marangoni, che dimostra in questo modo si supportare i propi studenti anche dopo il loro periodo formativo, aiutandoli a muovere i primi passi nel mondo del lavoro.
Saccon: Il progetto rientra nel percorso che sta compiendo Amazon Italia sul territorio. Siamo partiti un anno fa con l’apertura al Made in Italy. Vogliamo – e i clienti ce lo chiedono – offrire uno spettro di prodotti sempre più ampio e ricco, con oggetti particolari, unici, fatti artigianalmente, se vogliamo anche di nicchia, nel senso che non sempre possono piacere o essere accessibili a tutti. Abbiamo trovato in Istituto Marangoni il partner perfetto, perchè ha una cultura del design di assoluto rilievo e un rapporto importante con gli ex Alumni, che sono seguiti anche dopo il periodo formativo. Grazie a questo siamo riusciti a portare i primi quattro designer sul nostro store permettendo loro di commercializzare immediatamente i propri prodotti, grazie anche alla collaborazione di grandi aziende italiane.
Gli oggetti che troviamo su Young Designer Store includono creazioni simbolo dei migliori brand del design italiano. Cosa significa per queste aziende storiche investire sui giovani talenti che provengono da realtà formative come Istituto Marangoni?
Zanatta: Questa è proprio la filosofia della scuola: ormai non possiamo più pensare che il Made in Italy non sia legato alla globalizzazione, però abbiamo una peculiarità, quella del saper fare. Il saper fare arriva dalla storicità delle nostre aziende, dai distretti italiani dove ci sono delle specificità che nel resto del mondo non si riescono a trovare. Come l’artigianalità, con aziende illuminate che sanno investire nel futuro e nei giovani. Tant’è vero che nella nostra scuola oltre il 70% degli studenti arriva da nazioni straniere; questo mix di culture permette di portare un valore altissimo anche alle aziende stesse.
I prodotti di cui parliamo sono già in vendita e godono di tutti i vantaggi Amazon Prime. Commercializzare oggetti di design attraverso il web è una risposta concreta all’evoluzione del mercato e delle abitudini dei consumatori?
Saccon: L’e-commerce in Italia è ancora una piccola fetta del retail tradizionale ma sta crescendo molto velocemente. Questo significa che i clienti italiani stanno iniziando ad apprezzare i vantaggi di questo tipo di vendita su tutti i fronti, non soltanto per comprare il biglietto aereo o altri servizi ma proprio per l’acquisto di prodotti, che arrivano direttamente a casa e sono disponibili in tutta Italia. Grazie all’e-commerce i clienti accedono al prodotto velocemente, quindi perchè non sfruttarlo anche per oggetti particolari, unici, artigianali. Una visibilità enorme per i designer, che hanno la possibilità di mostrare la propria vetrina su tutto il territorio, non solo nazionale ma europeo. Anche la costruzione del sito denota un approccio specifico: ogni designer ha il prorio profilo, la propria collezione e la propria biografia; i prodotti vengono raccontati nel dettaglio, superando la barriera tipica dell'”effetto schermo”.
Zanatta: Con questo progetto si vuole legare all’e-commerce un valore aggiunto che è il raccontare una storia, creare un’esperienza nel cliente che si avvicina alla vetrina Amazon e non acquistare un semplice oggetto di vetro, di ceramica, di legno, ma un oggetto che ha dietro un racconto. E questo racconto arriva proprio dalle aziende che hanno aderito e dai giovani talenti che hanno realizzato, in esclusiva, questi oggetti.
Come si evolverà in progetto nel futuro? Sono previste nuove collezioni?
Zanatta: Per Marangoni questa è una sfida, che abbiamo iniziato con il design proprio per contestualizzarlo durante il Salone del Mobile, una grande cassa di risonanza. Ma Marangoni è presente in Italia con la sua scuola dal 1935 e affonda le sue radici nel fashion. Il prossimo progetto potrebbe essere arricchire questa vetrina con oggetti legati all’accessorio e alla moda, e continuare questa esperienza che vuole essere non solo un test ma un progetto a lungo termine.
Saccon: Aggiungo che anche l’attuale selezione verrà arricchita nelle prossime settimane con nuovi prodotti, tra cui quelli di grandi aziende italiane come Cappellini e Flaminia. L’obiettivo è di portarli tutti sul mercato europeo.