Anton Gudim è un attento e sagace osservatore dei nostri tempi. Dall’ultima volta che vi abbiamo parlato di lui ha ottenuto un successo sempre crescente, in buona parte dovuto alla popolarità del progetto “YES, BUT“, una serie ongoing di vignette in cui l’artista mette in scena le contraddizioni della società moderna e le scelte spesso incongruenti che le persone compiono nella loro quotidianità.
La sua sua polemica investe tutti i campi, dalla moda all’ecologia, dal lavoro al rapporto con Ia tecnologia e i social media, e poi economia, politica e, ovviamente, pandemia. A smorzare la serietà degli ammonimenti interviene la consueta dose di ironia alla quale l’autore ci ha abituati in anni di illustrazioni più o meno assurde e surreali che, unita ad uno stile comic immediato e sintetico rende questo mix di provocazione e genio semplicemente irresistibile.
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Non tutte le opere di Gudim sono di facile ed immediata interpretazione, alcune vanno indagate e riviste per comprendere il messaggio che l’autore vuole trasmetterci. Certo è che, seppur veicolata attraverso la satira, questa critica allo stile di vita e sulle abitudini dell’uomo moderno dovrebbe quantomeno indurci alla riflessione.
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Altre provocazioni di Gudim non facenti parte della serie “YES, BUT”
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