Il corpo umano è un universo composto da trilioni di mondi invisibili e affascinanti. Scoprire e rappresentare ciò che non possiamo vedere di noi stessi può rivelarsi una fonte di ispirazione meravigliosa e inaspettata.
David Goodsell, artista e professore di biologia molecolare presso lo Scripps Research Institute di San Diego, in California, ha unito le sue due più grandi passioni: illustrazione e scienza. Ha coltivato il suo talento artistico fin dall’infanzia, come autodidatta, fino a diventare uno dei più richiesti e acclamati illustratori scientifici. Con la sua illustrazione del virus Ebola ha vinto il Wellcome Image Awards nel 2016 e le sue opere sono finite su decine di pubblicazioni specializzate. David collabora anche con musei della scienza e registi per la creazione di materiale educativo e divulgativo.
In campo scientifico le illustrazioni sono spesso realizzate con applicazioni digitali avanzate per ottenere rendering tridimensionali estremamente sofisticati e iperrealistici. Eppure, nonostante abbia a disposizione i migliori software tecnologici, David si affida alla più analogica e antica delle tecniche: il disegno a mano libera con acquerello e inchiostro nero. Utilizza una palette di colori primari per creare contrasto e rendere comprensibili le varie strutture molecolari. Se non sapessimo che cosa rappresentano le sue tavole, potremmo scambiarle per dipinti astratti o surreali. È lo stesso David a definirli “paesaggi cellulari“, quando in realtà rappresentano alcuni dei più pericolosi virus mai scoperti dall’uomo o vari tipi di cellule presenti nel nostro corpo.
In questa intervista scopriamo in che modo lavora.
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