Memoria e sentimento nei disegni e nei fotocollage di Valeria Puzzovio

da | 24/11/2020 | Illustrazione

Composizioni essenziali con grandi spazi attorno alle figure, uno stile semplice e una palette di colori tenui, per raccontare gli affetti umani con delicatezza, quasi con pudore.

Valeria Puzzovio ha cominciato il suo percorso nel 2012 grazie ad un corso di scrittura per l’infanzia che l’ha spinta a diventare illustratrice e a rimettersi in contatto con la leggerezza della Valeria bambina per esprimerla attraverso il disegno in modo semplice e sincero. Le sue rappresentazioni possono suscitare nostalgia ma mai tristezza, semmai uno sguardo affettuoso verso il passato.

L’evoluzione dello stile l’ha portata a sperimentare anche il collage, attingendo da riviste d’epoca e da vecchie fotografie di famiglia oppure combinando in modo suggestivo fotografia e disegno. Le sue visioni poetiche rappresentano la memoria e i sentimenti ma soprattutto la maniera di sentirli e viverli: così come affermava Degas “il disegno non è la forma, ma la maniera di vedere la forma.”

Valeria ha partecipato a concorsi, mostre individuali e collettive, alla residenza artistica Lago Film Fest nel 2018, e ha realizzato illustrazioni per locandine teatrali e manifestazioni culturali.

IDENTIKIT
Nome e cognome: Valeria Puzzovio
Data di nascita: 21-12-1985
Professione: illustratrice
Luogo di residenza: Maglie (Lecce)
Sito web: valeriapuzzovio.com/
Facebook: Valeria Puzzovio Illustrazioni
Instagram: @valeria_puzzovio

Ciao Valeria e benvenuta su Picame. Vorrei iniziare con una breve introduzione per i nostri lettori: chi sei, da dove vieni e che cosa fai.
Innanzitutto grazie per l’invito! Sono onorata di essere un’ospite di Picame. Mi presento: sono Valeria, vengo da Maglie in provincia di Lecce e faccio l’artista/illustratrice freelance. Sono un’ex assistente sociale, ho lavorato anche come educatrice per minori e poi ho mollato tutto per dedicarmi esclusivamente alla mia prima grande passione, ovvero quella per il disegno, trasformandola in un lavoro.

valeria puzzovio picame

I tuoi lavori raccontano la memoria e le emozioni più intime: tu ti ritieni una persona “sentimentale”?
Fin troppo. E non ho ancora capito se sia un bene o un male nella vita di tutti i giorni.

Quali sono per te gli aspetti positivi del tuo percorso da autodidatta rispetto ad una formazione professionale?
In realtà inizialmente pensavo che non avere un percorso di studi di tipo artistico (ho un diploma scientifico e una laurea in Servizio sociale) mi avrebbe penalizzato perché, per raggiungere un risultato, ci metto molto più tempo rispetto a chi invece ha già acquisito le basi e le tecniche. Ma è proprio questo tempo che mi ha insegnato ad aver pazienza, a lavorare sodo, a sbagliare spesso e altrettanto spesso imparare dagli errori. Non aver avuto regole e disciplina mi ha dato la possibilità di esprimermi liberamente e sviluppare uno stile più personale: è forse questo il maggior punto di forza.

Le tue fonti di ispirazione?
Traggo ispirazione dalla realtà che mi circonda ma soprattutto dal mio mondo interiore, dalle emozioni che provo, dai miei affetti e legami, dalle paure, dalle assenze più che dalle presenze, dai miei sogni. Poi naturalmente l’arte a 360° è sempre una gran fonte di ispirazione, e in particolare lo è per me il cinema.

Tre artisti che ti senti di consigliare ai nostri lettori.
Il disegnatore Lee Kyutae, la “fotografa senza macchina fotografica” Katrien De Blauwer, l’artista Miho Kajioka. Sono letteralmente innamorata delle loro opere.

E oltre all’illustrazione quali sono le tue passioni?
La fotografia (mi piace scattare foto soprattutto con la Polaroid e colleziono antiche fotografie di famiglia); gli animali (vivo con 6 gatti); il cinema (il mio appuntamento fisso).

Progetti che vorresti realizzare nel prossimo periodo?
L’animazione. Ci penso da un po’ ed ora mi sento pronta per cimentarmi nella creazione di storie animate. Inoltre, sono felice di poter condividere un’anteprima con voi. Si tratta di una collaborazione che nasce dalla scoperta dei progetti fotografici di Pierpaolo Del Coco: la sua particolare attenzione per la fotografia analogica, le atmosfere nostalgiche delle sue immagini e il suo intimo sguardo sul mondo sono in perfetta sintonia con la poetica malinconica e introspettiva che mi appartiene. Insieme abbiamo deciso di dar vita a una pubblicazione cartacea di collage fotografici, che mirano a ricostruire memorie e raccontare microstorie di eternità.

valeria puzzovio picame anteprima fotocollage

Anteprime dei collage fotografici realizzati con Pierpaolo Del Coco

valeria puzzovio picame barbablues

Illustrazione realizzata per la pubblicazione tratta dal lavoro teatrale “Barbablues” del Teatro Kismet di Bari

valeria puzzovio picame barbablues

Illustrazione realizzata per la pubblicazione tratta dal lavoro teatrale “Barbablues” del Teatro Kismet di Bari

valeria puzzovio picame

Miss you

“Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso”

valeria puzzovio picame lago film fest

Illustrazione realizzata durante la residenza artistica al Lago Film Fest 2018

valeria puzzovio picame fidarsi

Fidarsi

valeria puzzovio picame nascondersi

valeria puzzovio picame mano sugli occhi

Una mano sugli occhi

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Malinconia

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Assenza

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Cimelio

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Illustrazione realizzata per “Ciak”, l’edizione 2016 del concorso di Tapirulan

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valeria puzzovio picame spiaggia

Ultima spiaggia

valeria puzzovio picame papavero

valeria puzzovio picame parole

Parole che salvano, parole che uccidono

valeria puzzovio picame nido del cuculo

Qualcuno volò sul nido del cuculo

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Stare a galla

valeria puzzovio picame

La microeternità
Art director e web designer, diplomato in scenografia con esperienze di teatro, fumetto, animazione, illustrazione e scultura. Scrive per Picame dal 2015.

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