Qualche giorno fa è arrivato in redazione un libro insolito, il primo Trattato di Anatomia Emozionale che sia mai stato scritto. Il volume raccoglie una serie di modi dire popolari e li reinterpreta “alla lettera”, trattandoli quindi come se fossero malanni corporali veri e propri.
Farfalle nello stomaco, testa tra le nuvole, lingua biforcuta, cuore di pietra, coda di paglia, per citarne alcuni, vengono illustrati ed analizzati da un punto di vista scientifico-filosofico-poetico. Sono i mali della nostra epoca, intimamente legati alla natura emozionale dell’uomo e per questo ignorati dalla medicina fin dai tempi antichi.
Dal “Trattato di anatomia” di Leonardo Da Vinci ai giorni nostri si è detto e fatto di tutto sul nostro corpo e su come funziona […]. Ma le scienze, anche quelle più alternative e illuminate, o forse il mercato sempre più spietato, hanno sempre lasciato un vuoto enorme sulla comprensione del rapporto tra corpo e anima, alla base del nostro “stare bene”: l’Emozione
Si legge nella prefazione di Andrea Pennisi e Virginia Caldarella, autori rispettivamente delle parole e delle illustrazioni presenti nel libro edito da Peruzzo Editoriale (qui l’elenco delle librerie in cui potete acquistarlo, ma è disponibile anche online su questa pagina), che ci tengono inoltre a precisare che “nessun amante è stato maltrattato per la realizzazione dell’opera“. Il Trattato è un progetto artistico a tutto tondo che comprende disegno, parole, musica d’improvvisazione, teatro, video arte e arti performative. Chi lo desidera può partecipare alla presentazione ufficiale il prossimo 20 marzo (ore 20) al Caffè Letterario Cibo per la Mente di Taranto, per tutti gli altri c’è un sito web ricco di informazioni e contenuti extra.