Con Jeannie Phan si entra in un mondo in cui si sta incredibilmente comodi. Nel suo progetto Swim l’illustratrice canadese usa il silenzio del colore per uno dei racconti più intimi della nostra sfera emozionale: la relazione con l’acqua, con il nostro corpo leggero, con il dissolversi della materia e con la sensazione liquida di uno spazio che diventa parte integrante della pelle, modificandola. Jeannie Phan definisce questa relazione come un viaggio mistico e la spiega in trenta pagine di carta e tranquillità, dove sembra che non ci sia bisogno di fretta, dove il tempo appare sospeso in sfondi profondi di mille colori o di un neutro, bellissimo, bianco intenso. Le linee curve rendono alla perfezione l’idea di una riflessione in continua metamorfosi: i colori provano a tracciare alcuni confini che però, semplicemente, si rincorrono e si contaminano, regalando davvero la sensazione di una lenta e delicata ricerca. Disegni in cui camminare a piedi scalzi.
Swim by Jeannie Phan
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