Uno stile evocativo con pochi e ricorrenti personaggi, accompagnati da figure tratte dal mondo animale e floreale, che sembrano vivere in un mondo immaginario.
Sono le caratteristiche immediatamente riconoscibili delle fiabe naif dell’illustratrice giapponese Sanae Sugimoto. L’artista utilizza una di carta dalla tonalità beige ed esclusivamente inchiostro nero e rosso vermiglione, lo “shueki”, tradizionalmente usato dai maestri per correggere gli errori degli scolari. Racconti fantastici che trasmettono serenità e leggerezza e assomigliano ai dipinti visionari e popolati da figure volanti di Chagall. È la stessa Sanae a confessare di aver nutrito la sua fantasia con la letteratura occidentale fin da quando era adolescente.
Sanae Sugimoto è nata a Tottori, ha studiato alla scuola d’arte di Kyoto e ora vive e lavora a Fukuoka. Oltre ai suoi lavori personali è attiva come illustratrice e grafica per riviste, loghi e packaging. Scoprite il suo mondo sul sito e su Instagram.