Con la sua serie di loghi vintage il creativo portoghese ha intercettato la nostalgia dei millennials per i “mitici anni ’80” e per gli stilemi grafici di quel periodo
Geometrie, tinte pastello e font sans serif, rigorosamente bold, il tutto unito a un senso generale di pulizia e rigore che è negli anni a venire è tornato più volte di moda o è stato ripreso sotto varie forme dai designer nei trend che si sono susseguiti. Forse per questo i “rebrand” di Rafael Serra non ci sembrano poi così tanto vecchi, e anzi talvolta ci piacciono di più delle loro versioni contemporanee.
Lo stile retrò di Serra si ritrova anche nei lavori su commissione che il designer realizza per i suoi clienti, tra cui Young & Rubicam e Leo Burnett, giocando con la forma e gli incastri tra le lettere.
La reinterpretazione dei brand famosi è un esercizio di stile a cui molti creativi si sono dedicati, come nel caso di Viktor Hertz, con i suoi loghi “onesti”, o nella serie di loghi calligrafici di Sara Marshall. Se poi volete farvi due risate date un’occhiata agli effetti collaterali sui loghi immaginati dall’italiano marco Schembri.
– Leggi anche:
L’arte di trasformare una parola in immagine: 30 loghi geniali di Liam+Jord