Di questi tempi la roba old-school va di brutto, non solo su carta o tela ma soprattutto su pelle. Bisognerebbe però distinguere tra meri imitatori dei maestri ed artisti del calibro di Quyen Dinh, che ha saputo caratterizzare il proprio lavoro donandogli un’identità ben definita. Lo si scorge sopratutto nelle sue opere non espressamente finalizzate al tattoo nelle quali, a nostro parere, esprime al meglio il proprio talento.