Bocche grandi, piccoli, senza genere, bocche che parlano e si baciano, che comunicano fra loro e con noi sono una parte dei tanti soggetti creati da Polly Verity. Nata in una famiglia di artisti, Polly è sempre stata incoraggiata a sperimentare e giocare con forme e materiali di ogni tipo fino a quando, a 8 anni, il nonno le regala la copia del suo libro “Your Book of Paperfolding”.
Il primo amore dunque non può essere che essere per gli origami, soprattutto quegli esplorati dalla corrente del Bauhaus negli anni ’20. Le sue opere più recenti invece sono realizzate con semplici fogli di carta bianca o colorata piegati a formare i profili di labbra e visi che si incontrano.
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La sua grande manualità, unita alla straordinaria duttilità della carta, le permette di modellare dettagli del corpo che raramente ci soffermiamo ad osservare da un primissimo piano, come la bocca. La luce che colpisce la superficie delle opere, creando luci ed ombre, aiuta a creare un effetto maggiormente drammatico.
Polly ha all’attivo un profilo Instagram e un sito dove racconta nel dettaglio il processo creativo del suo lavoro.
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