Bianco e nero, stile semplice e istintivo, mano libera e una passione per i pattern. Potrebbe essere la sintesi della personalità artistica di Pamela Cocconi ma, naturalmente, oltre alle matite c’è di più.
Qualcuno forse ha riconosciuto in quest’ultima affermazione la parodia di una vecchia canzone di successo di inizio anni ’90. Perdonate il livello culturale della citazione ma il riferimento non è poi così gratuito. Infatti Pamela ha una predilezione nel disegnare le “cose” quotidiane e popolari del periodo a cavallo tra gli anni ’80 e ’90: disegni raccolti in un progetto che ha intitolato Walkman times.
Stile semplice, dicevo, come il titolo del suo blog-portfolio, che è quasi disarmante: disegnolecose.tumblr.com. E questo fa: ogni cosa che attrae la sua curiosità viene riprodotta con un tratto bianco e nero, diretto e sincero, lasciandoci la meraviglia, e qualche volta lo struggimento, nel riscoprire oggetti vecchi e nuovi che hanno fanno parte della nostra vita. La sua è una vera e propria collezione di modernariato, un archivio disegnato come la Encyclopédie di Diderot e d’Alembert in versione pop vintage. Responsabile di questa sua “ossessione” è stata, tra l’altro, proprio la vecchia enciclopedia illustrata Conoscere, che ha rappresentato un caposaldo didattico per molte famiglie italiane degli anni ’60.
Pamela collabora anche con brand e magazine, tra cui Cosebelle Mag, ed è nella scuderia della Phileas Fogg Agency. Potete seguire anche il suo profilo instagram @pamcoc e ammirare l’header che Pamela ha disegnato appositamente per PICAME