A metà strada tra un bestiario medievale e una parodia di costumi sociali Ottantotto Bestie è un progetto nato dai racconti dello scrittore e sceneggiatore Marco Taddei che unisce narrativa e illustrazione.
Perché proprio 88? L’autore ha scelto questo numero per le sue valenze simboliche e, in definitiva, perché “88 bestie non erano né tante, né poche.” Per la realizzazione di ogni bestia Marco invia una delle sue microstorie all’illustratore, che la interpreta secondo il proprio stile. Il progetto diventa così anche un’antologia in cui ritroviamo diversi amici che abbiamo già avuto il piacere di ospitare qui su Picame: Ilenia Manfroni, Laura Angelucci, Federica Crispo, Ufficio Misteri, Giulia Pastorino, Giulia Tassi, Pamela Cocconi, Virginia Mori, Benedetta Claudia Vialli.
Le Bestie alludono a temi e stereotipi della società attuale ma Marco non ambisce alla satira o alla critica sociale quanto piuttosto al superamento delle convenzioni. E la collezione non sembra per il momento destinata ad avere una fine, dato che si aggiungono sempre nuove versioni anche delle Bestie già illustrate.
Il progetto ha avuto un tale successo da convincere Marco ad avviare il progetto parallelo Ottantotto Testi e a dare origine ad uno spin-off cartaceo sostenuto dal crowdfunding, intitolato Aquitrinus, con 11 racconti inediti e le illustrazioni di Denis Riva. In prospettiva l’ambizione è quella di realizzare 8 libri illustrati da 8 artisti diversi, generando, secondo le intenzioni dell’autore “un abecedario del Mentecattismo o un canzionere del Grottesco, ma anche un repertorio di invisibili storie da cui trarre infinite interpretazioni.”
Taddei ha creato in coppia col cartoonist Simone Angelini Taddei il novel graphic Anubi, premiato al Treviso Comic Book Festival come miglior fumetto del 2016 ed è autore di libri illustrati per Orecchio Acerbo e altri editori.
Scoprite tutte le sue Bestie su Instagram.