Difficile nominare un brand nel mercato della bellezza con cui Nuno da Costa non abbia collaborato. Swarovski, Tiffany, Chanel, Dior, Vogue, fanno tutti parte della lunghissima lista di clienti, assieme ad importanti testate editoriali come Telegraph e Financial Times.
La chiave del successo va probabilmente cercata in quegli elementi in apparente contraddizione che rendono davvero unico lo stile del nostro fashion illustrator portoghese. I soggetti nel portfolio sono essenzialmente femminili e trattati con virtuosa precisione. La fedele resa dei dettagli però ad un certo punto si perde, trasformandosi in linee nette e sintetiche, quasi vettoriali: puri grafismi per suggerire silhouettes e i rimanenti tratti del volto, laddove una parte sia già stata descritta. Il risultato è di un’autenticità sconcertante. I visi escono letteralmente dal foglio, vivi e palpitanti, a riprova di una maturità artistica straordinaria. Non serve investigarne il lavoro per capire quale sia l’alchimia per cui un elemento sfuma nell’altro rimanendo in perfetto equilibrio: questo è il segreto sapientemente custodito da Nuno.