Victor Enrich non si può semplicemente definire fotografo urbano: egli sceglie un soggetto, più o meno riconoscibile, e ci mette dentro la sua personale visione distorta, così da renderlo spunto per una bella riflessione sulla razionalità, sullo spazio, sulle possibilità del reale. Per il suo ultimo progetto ha scelto un albergo della celebre catena NH di Monaco e, giocando con la fotografia e il 3D, ne ha realizzato 88 possibili distorsioni. Il risultato è un affascinante dimostrazione di come la tecnica possa servire a generare l’impossibile, ancor di più se a muoverla vi sono una grande dose di fantasia e una volontà ben precisa di creare scompiglio nello spazio; si ha l’impressione di essere catapultati a testa in giù nel mondo del razionale, come a voler spostare i “dove-come-quando” logicamente concepiti.
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