La norvegese Natalie Foss si è ritagliata una posizione speciale nel panorama dell’illustrazione, grazie ad uno stile unico ed immediatamente riconoscibile. I suoi ritratti, dal carattere marcatamente ieratico, quasi fossero nuove icone pagane, vengono eseguiti con pastelli colorati, ad alterare le tinte di uno stile altrimenti perfettamente realistico. La precisione lascia spazio poi a campiture piatte, pattern anni ’70, simbolismi che hanno per oggetto feticci contemporanei quali gatti, forbici, matite.
Un coloratissimo universo Pop, che contrasta in maniera assoluta, e per questo ancora più affascinante, con la malinconia che vela i visi dei soggetti, quasi il blu della loro carnagione corrispondesse al blues del loro animo. “Natalie Foss ha creato la propria personale iconografia […]. I suoi santi appaiono nella zona d’ombra delle sfumature pastello, l’oro che si diffrange nel giallo limone. Le posture contribuiscono all’intensità ed eternità del loro sguardo – nella Chiesa della Pop Art”.