I paesaggi cittadini di Francesco Camillo Giorgino, aka Millo, si estendono su tredici facciate torinesi, su un tram romano, su un muro di Londra est, fino a Norwich e di ritorno al MAAM di Roma. Anguste urbanistiche tracciate in bianco e nero, con palazzi alti e strade tortuose, sono alleggerite da nuvole e mongolfiere, ma sovrastate da giganti. Gli abitanti di queste metropoli mostrano il vuoto al loro interno, cercano nuovi modi per comunicare, guardano verso l’infinito e costruiscono con Lego colorati. Millo, con le sue opere, pone uno specchio davanti alle città in cui lavora, grida riscatto per l’uomo contemporaneo che, circondato dalla frenesia e vittima dell’alienazione, si accresce e cerca liberazione.
Millo. La metropoli e i suoi giganti
Her life is everyday a new wish and two big permanent features: art and dark chocolate. After a period away in Spain and England, she actually lives in Rome where she studies contemporary art history. Her unseful favourite quote is: «What the hell are we doing here?» (From the film Carnage)
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