Sono rimasta molto colpita dal lavoro di Mehrdad Zaeri, iraniano espatriato in Germania a quindici anni, dove la famiglia aveva chiesto asilo politico e dove ha svolto la professione di taxista prima e di illustratore, poi. Il suo lavoro riesce a sintetizzare una potente idea di bellezza con la semplicità delle soluzioni più inaspettate.