Forse anche Megan Mitchell è irresistibilmente attratta dai “bellissimi colori della carne”, come dichiarava Francis Bacon. La sua arte è stata definita beautiful human decay: ricami di piaghe e ferite fatti con petali e perle ed eseguiti al tombolo, con lustrini al posto del sangue. Un immaginario degno di un libro di anatomia patologica, ma grondante sensualità e bellezza.