Maria Uve ha incentrato il suo lavoro su due grandi passioni, l’illustrazione e la fotografia. Due ambiti che, influenzandosi e completandosi vicendevolmente, le hanno consentito di adottare un linguaggio visivo comprensibile a tutti. Il filo conduttore dei suoi disegni sono le relazioni umane, che l’artista spagnola rappresenta con naturalezza e sincerità. Il tratto, delicato ma deciso, strizza l’occhio al fumetto ma con un approccio meno didascalico.
I protagonisti sono giovani donne e uomini alle prese con i propri sentimenti e la propria interiorità. Un filo di erotismo, elegantemente velato, dona potenza espressiva alle situazioni rappresentate. I corpi si attorcigliano, le anime si perdono tra sospiri, battiti e lacrime. La pelle è ricoperta di piccoli tatuaggi di colore blu che, ben lontani dal rappresentare una moda fine a sé stessa, diventano parte integrante della narrazione visiva. L’approccio ricorda quello di autori italiani come Pietro Tenuta (che peraltro ha già collaborato con Maria nella realizzazione di una splendida illustrazione a quattro mani) e Giulia Rosa.
Prima di lasciarvi alla breve chiacchierata che ho fatto con lei voglio presentarvi il prezioso regalo che ha voluto dedicare ai lettori di Picame, il nuovo header già in rotazione da qualche giorno, e invitarvi a seguirla sul suo account Instagram.
Ciao, benvenuta su Picame. Iniziamo con una breve introduzione per i nostri lettori.
Mi chiamo Maria Victoria, il mio nome d’arte è mariauve. Sono spagnola, vivo a Vigo che è una città della Galizia.
Come descriveresti il tuo stile?
Definirei il mio stile come un tentativo di poesia visiva, con colori pieni. Si potrebbe dire che assomiglia un po’ al fumetto, ma più letterario.
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Sono molto ispirata dalla fotografia e dai sentimenti che provo a spiegare a me stessa. Con le mie illustrazioni cerco di naturalizzare il corpo e le relazioni umane attraverso immagini quotidiane. Credo nell’amore come forma di protesta contro qualsiasi cosa. Mi batto contro la censura irrazionale e la discriminazione tra le persone.
Quale tecnica utilizzi?
Per i lavori personali utilizzo la tecnica tradizionale, per quelli per cui sono conosciuta utilizzo il disegno digitale.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Un PC e una tavoletta grafica molto vecchia, che spero di sostituire presto 🙂
Tre artisti che ti senti di consigliare ai nostri lettori.
È molto difficile nominarne sono tre, proverò scegliendo artisti molto diversi tra loro. Mi piacciono molto le animazioni di Xaviera Lopez, lo stile naif e sensuale di @porous_walker e per finire Ricardo Cavolo.
English version
Hello Maria, let’s introduce yourself. Who are you, where do you come from and where do you live?
My name is Maria Victoria, that’s why my artistic name is mariauve. I’m Spanish, and I live in Vigo which is a Galician city.
How do you describe your style?
I would define my style as an attempt at visual poetry, with flat colors, it could be said that it looks a bit like comics, but more literary. With my illustration I try to naturalize the body and human relationships with everyday images. I believe in love as a form of protest against anything. I fight against irrational censorship and discrimination between people.
Which are your sources of inspiration?
I am very inspired by photography and especially by feelings that I try to explain to myself.
Which technique do you use?
Although for more personal work I usually use traditional techniques, in the work that everyone knows I use digital technique.
What’s on you desk?
There are a PC and a very old Bamboo tablet, I hope to be able to renew it soon 🙂
Three artists you would like to recommend to our readers.
Well, it’s very difficult to select only three artists, but I’m going to be based on very different people. I like it a lot Xaviera Lopez, her exquisite haciento animations, @porous_walker I love the comic and naif point that deals with sexuality, and finally Ricardo Cavolo.