Il suo nome non vi suonerà nuovo, sia perchè abbiamo scritto di lei diverse volte – l’ultima nella nostra serie dedicata al Kamasutra – sia perchè è una tra le illustratrici contemporanee più conosciute.
Sto parlando di Maria Corte, artista catalana con uno stile che strizza l’occhio al cubismo, divenuta celebre per alcuni progetti dal taglio decisamente piccante. Durante la sua carriera di illustratrice si è trovata spesso a dover affrontare temi di natura erotica e, per non incorrere nella censura, ha dovuto “escogitare” un linguaggio grafico che ne attenuasse l’impatto. Questo non è bastato tuttavia a far sì che tutte le sue bozze venissero accettate senza riserve. La cosa buona è che le idee scartate dagli editori perchè ritenute troppo forti sono state nel tempo completate come lavori personali andando a delineare un immaginario artistico libero dalle restrizioni degli art director e dei clienti. A tal proposito Maria mi ha confidato:
“Penso che sia molto importante non dimenticare di dedicarsi alle illustrazioni per puro piacere, come progetti personali. Se non ci riserviamo uno spazio per il divertimento e per ricordarci che disegnare è ciò che ci piace fare di più, la nostra creatività inizierà a morire”.
Ecco l’header decisamente hot che ha voluto dedicare ai lettori di Picame, subito seguito da una selezione di lavori fatta apposta per voi, che include il celebre e geniale “Sex Abecedary“, un alfabeto in cui ogni lettera illustrata è associata ad un tema (provate a indovinarli tutti!). Prima di lasciarvi alla goduriosa visione vi ricordo che Maria Corte si occupa anche di illustrazione – per così dire – tradizionale, collaborando con numerose testate internazionali oltre che con le più importanti istituzioni culturali del suo paese, e che potete scoprirla meglio attraverso il suo sito e il suo account Instagram.
A is for ass, B is for bondage, C is for cunnilingus, …