Leonardo Niola, classe ’91, si appassiona al mondo dell’arte e della pittura fin da giovanissimo, frequenta il liceo artistico e perfeziona il suo estro e stile creativo da autodidatta, lasciandosi ispirare da Caravaggio, Ernst e Dalì. È affascinato dal rapporto ancestrale tra uomo e natura e dall’osmosi surrealista che nasce dall’intrecciarsi di questi due mondi, con un focus specifico sullo studio del colore e della prospettiva.
Leonardo celebra del corpo, nudo e morbido, in relazione allo spazio, e lo rappresenta come se fosse un tutt’uno con gli elementi vegetali e naturali che lo circondano. Predilige l’utilizzo della pittura ad olio, che maneggia con padronanza ed eleganza, giocando con le ombre e mettendo in risalto la profondità e la potenza del colore. Lo still life dei corpi è magnetico e l’utilizzo dei colori pieni e vivi ne esalta la forza espressiva.
In ogni suo quadro c’è una sospensione del giudizio che ci invita a interrogarci sul rapporto tra uomo e natura, ammaliati dalle sue metamorfosi. Evidente è il richiamo alla tensione pittorica cinquecentesca o ai lavori surrealisti e metafisici: Niola riesce ad abbracciare perfettamente influenze differenti mantenendo sempre un suo personale stile artistico.
Dal 2019 ha già all’attivo due personali: “Leonardo Niola” (Area Contesa Arte, Roma) e “Surreali Espressioni” (Galleria Ess&rre, Roma). Ha inoltre preso parte a numerose collettive come: “Punti di vista”, “Amabili visioni” e “Harbour’s Springs”. Il suo portfolio è in continuo aggiornamento, lo trovate qui su Instagram.