Nelle sue illustrazioni non ci sono linee di demarcazione o confini ben definiti, ogni soggetto interagisce con lo spazio che lo circonda e tutto si mescola e trova allo stesso tempo una sua continuità. Un po’ come accade anche nella vita, l’illustratrice e graphic designer francese Lèa Taillefert decide di non rinchiudersi all’interno di schemi rigidi ma gioca con i bordi esaltando la contaminazione tra le forme che, accostate le une alle altre come pezzi di un puzzle, conferiscono profondità ai soggetti rappresentati.
Lèa si lascia catturare da un colore, che attira la sua attenzione inaspettatamente o che è legato quotidianità, e ne esplode il significato cromatico, eliminando quasi del tutto le tonalità del bianco e del nero. Nulla è lasciato al caso, l’illustratrice sceglie con cura gli accostamenti più inusuali e fuori dagli schemi, che risultano positivi e giocosi anche quando servono per rappresentare tematiche delicate.
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