Illustratrice, sognatrice, caffè dipendente. Sono le uniche informazioni biografiche che sono riuscito a reperire su Kalypso, che in questo periodo dell’anno ha fatto dell’esoterismo la propria cifra stilistica, seppur stemperata da abbondanti dosi di ironia.
L’artista -che a dispetto del suo pseudonimo è italianissima- ha costruito un immaginario fatto di elementi ricorrenti cari alla stregoneria come ragni, zucche, pipistrelli e bulbi oculari, assortiti in vario modo e colorati lievemente, a simulare l’effetto dell’acquerello. La tavolozza è rigorosamente composta da colori freddi tra i quali spiccano il viola e il blu, in tutte le loro tonalità. Questo mix di elementi rende le curiose illustrazioni di Kalypso semplicemente irresistibili ma viene da chiedersi, passata la fase “oscura” tornerà a cimentarsi con colori e immagini gioiose? Per scoprirlo seguitela su Instagram.