Julien Brogard è un giovane freelance francese specializzatosi in graphic design e illustrazione con un master alla École de Communication Visuelle di Nantes.
Alcune sue immagini hanno un sapore antico, medievale e mistico, ma se guardiamo per intero la sua galleria scopriamo, in realtà, una varietà di stili e tecniche molto differenti tra loro. Matisse, art nouveau, xilografia espressionista, stampe giapponesi, minimalismo: sono alcune delle fonti e delle tecniche a cui si ispira, destreggiandosi con disinvoltura. Julien è volutamente eclettico: i vari stili sono l’espressione di altrettanti punti di vista, con i quali crea le atmosfere nelle quali cala i suoi personaggi.
Il tema principale dei suoi lavori è il conflitto tra Eros e Thanatos, amore e morte, dove per amore si intende l’apice dell’atto sessuale, minacciato dalla macabra presenza di teschi, serpenti e simboli violenti. È il ritorno del memento mori, che ha caratterizzato una parte dell’arte di inizio novecento, influenzato dalla psicanalisi di Freud e che affonda le sue radici nel medioevo e nei moniti biblici.
Le composizioni di Julien, in bilico tra ex libris e kamasutra, attraggono e seducono anche e soprattutto per l’uso del colore e la piacevolezza del disegno. Scopritelo sul suo sito personale o su Instagram, ma non prima di aver guardato la selezione che ho fatto per voi.