“I was thinking of making a new project by comfortably drawing lines and I found and realised fun and inquiring moments about the strokes that I drew on a paper”, dice Jinil Park, spiegando l’origine di questi incredibili oggetti che si fatica a credere siano davvero lampade, tavolini o sedie a tre dimensioni, tanto sono simili a veloci schizzi di matita su carta.
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