A Jimmy Simpson illustrare non basta, lui vuole raccontare storie, preferibilmente realizzate con l’animazione. Storie di vita quotidiana nelle metropoli, storie d’amore e di ordinaria follia.
Jimmy le conosce bene perché, nato a Philadelphia, ora vive a Brooklyn, New York. Laureatosi alla The University of the Arts in design art & technology ha lavorato per Google, Refinery29, GQ e New York Times. La sua sintesi narrativa si esprime al meglio grazie alla scelta di uno stile minimalista e istintivo. Il ritmo delle animazioni è veloce e arriva all’emozione in pochi secondi, evitando abilmente sia le lungaggini melense che la superficialità.
La sua urgenza di raccontare è tale che nelle sue composizioni, sia animate che statiche, a volte utilizza un montaggio a collage, affollato di particolari che si sovrappongono senza soluzione di continuità: una via di mezzo tra un comic e un quadro cubista, come le composizioni di Fernand Léger, un artista da lui stesso citato come fonte di ispirazione.
Potete apprezzare tutte le sue clip animate sul suo account vimeo e sul suo portfolio.