Se il make-up delle ultime sfilate, le pose da magazine fashion e gli abiti indossati da queste ragazze cosmopolite parlano di lusso e sofisticata eleganza, gli sfondi astratti sembrano rubati alle avanguardie artistiche di primo ‘Novecento.
L’unicità di Janice Sung, da Toronto, è tutta racchiusa in questo singolare contrasto, in cui le forme sapientemente elaborate si alternano ad elementi accennati, sommariamente tratteggiati o volutamente non finiti, in una sintesi di armoniosa bellezza che sembra trascendere il tempo. Innegabilmente attuale, eppure capace di riassumere tutte le epoche, sfuggendo alla banalità.
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