Le illustrazioni di Laura Angelucci sono visioni enigmatiche, brandelli di un sogno ad occhi aperti, inquadrature di un film che racconta le allucinazioni del suo protagonista.
L’aspetto narrativo è una caratteristica che l’autrice condivide con l’altra sua passione, quella per il fumetto. Il tema costante è l’identità, che Laura indaga senza dare risposte ma proponendoci nuovi punti di vista. Come accade nell’header realizzato in esclusiva per lettori di Picame, che potete vedere qui sotto seguito dall’intervista e da una galleria di lavori selezionati da lei in persona.
Ciao Laura; iniziamo con una breve introduzione per i nostri lettori: chi sei, da dove vieni e che cosa fai.
Ho 28 anni e vengo da Roma, sono da sempre appassionata di disegno ed ho scelto di diventare illustratrice per prolungare i miei giochi di infanzia il più a lungo possibile. Divido un appartamento pieno di piante e luce col mio gatto Ugo e il mio compagno Giulio, viviamo in uno storico quartiere di Roma vivace e pieno di creativi.
Cosa ispira le tue illustrazioni?
Amo la commedia italiana di Risi e Scola, il turbamento e le suggestioni di Kubrick e Argento, il Pulp di Ammaniti e Palahniuk, le atmosfere sospese di Hopper e Balthus e la musica di Paolo Conte. Questi autori sono accomunati tutti dal perturbante: hanno la capacità di metterti davanti a qualcosa che è scomodo, sconosciuto e niente affatto rassicurante, è un viaggio utile fuori dai percorsi battuti. La mia ambizione è di riuscire a mettere anche solo un pizzico di questo nei miei lavori: aprire scenari inaspettati e domande nell’osservatore, credo sia la vera energia di un lavoro.
Oltre all’acquerello quali altre tecniche digitali e/o a mano libera prediligi?
Lavoro spesso con il pennino e la colorazione digitale, è una tecnica che uso soprattutto per progettare e nel fumetto, tuttavia prediligo l’acquerello per l’immediatezza, perché non sono una brava disegnatrice ‘veloce’ e devo lavorare molto con la linea per dare consistenza.
Tre artisti che ti senti di consigliare ai nostri lettori.
Chiara Lanzieri, Antonio Pronostico e Manfredi Ciminale, molto diversi fra loro per temi e ricerca.
Qual è la tua attività casalinga preferita e che ti senti di consigliare, soprattutto di questi tempi?
Fare cose belle: coccolare il cane/gatto/partner/pianta! Leggere quel libro per cui non avevamo tempo, fare il pane e la pizza e fare esercizi per smaltire il pane e la pizza!
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Laura è nata, vive e lavora a Roma e si è specializza in illustrazione presso l’Accademia di Belle arti di Macerata. Alla città eterna ha dedicato il fumetto Breve e modesta guida per trovare Il Tetto nel quadrante Est di Roma, e tra gli altri suoi lavori pubblicati ha creato la sua personale interpretazione illustrata di un film e di una canzone per il progetto TINALS. Trovate tutti i suoi lavori sul sito e su Instagram.