idDante è un progetto artistico-culturale a lungo termine che si concluderà nel 2021, anno in cui ricorre il settimo centenario della morte del poeta più tradotto di tutti i tempi. Ma è della prima tappa di cui vi voglio parlare oggi, la mostra che aprirà i battenti il prossimo 18 settembre a Ravenna.
“Il Volto di Dante, per una traduzione contemporanea”, questo il titolo dell’esposizione, vede la partecipazione di 33 artisti (numero tutt’altro che casuale visto il contesto) e di un uno special guest, chiamati a dare la propria interpretazione del celebre volto del Sommo Poeta. Volto che fu indagato fin nel più minuzioso particolare anatomico già nel 1921 dallo studioso Fabio Frassetto, che ne fece addirittura un calco disubbidendo al divieto dell’allora direttore generale delle antichità e delle belle arti.
Gli artisti coinvolti in questa prima fase sono: Ale Giorgini, Alessandro Pautasso, Alessandro Ripane, Alex Angi – Pablo Bermudez, Basik, Camilla Falsini, Carlos Atoche, Carolina Ricciulli, Daniele Tozzi, Diavù, Davide Fabbri, Francesco Poroli, Giovanni Manzoni Piazzalunga, Giuseppe Caserta, Il Pistrice, Kicco Cracking, LRNZ , Luca Barberini, Marco Sodano, Marco Veronese, Max Petrone, Massimo Giacon, Matteo Lucca, Nemo’s, No Curves, Pao, Pixel Pancho, Renzo Nucara, Riccardo Guasco, Rita Petruccioli, Simone Massoni, Stefano Babini, Stefano Perrone, Van Orton design. Lo special guest di cui vi parlavo è Kobra.
idDante nasce da un’idea di Bonobolabo di Marco Miccoli ed è curato da Maria Vittoria Baravelli. La location che ospiterà la mostra è la Biblioteca di Storia Contemporanea “Alfredo Oriani”, situata in via Corrado Ricci 26 a Ravenna, le cui sale in passato furono costruite sotto forma di lungo e luminoso corridoio allo scopo di facilitare la visione della tomba di Dante Alighieri che si trova di fronte. L’ingresso è gratuito, per orari ed altre informazioni vi consiglio di visitare il sito web iddante.com