Le sue illustrazioni sono solo apparentemente realistiche: un’ombra, un riflesso, un punto di vista inconsueto e il mondo come lo vediamo diventa magico, astraendosi dalla quotidianità.
L’illustratrice canadese Holly Stapleton è fermamente convinta che le scelte di vita di ognuno siano guidate dal destino e dalla casualità. Così, quando inizia un nuovo lavoro, a un certo punto lo abbandona per poi riprenderlo a distanza di tempo e da una nuova prospettiva, lasciando che l’istinto e il subconscio abbiano il sopravvento sull’idea iniziale.
“Per me disegnare significa entrare dentro sé stessi, nel posto in cui i pensieri più intimi prendono forma. Mi sento un artista sia quando ammiro il lavoro degli altri sia quando creo cose mie, perché vado sempre nello stesso posto della mia mente.”
Holly, che lavora come freelance a Toronto, ha frequentato la McMaster University e poi la Concordia University, dove si è specializzata in graphic design, ma la strada dell’illustrazione l’ha percorsa da autodidatta. I suoi lavori, che nascono con la pittura a mano libera per venire poi finalizzati in digitale, vengono realizzati principalmente per l’editoria e per testate come New York Times, The Economist, The New Yorker e molte altre. Scoprite tutti i suoi lavori sul suo sito e su Instagram.
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