L’illustratrice e scrittrice di Hong Kong ci conduce in un mondo in cui le emozioni sono al centro di tutto e si perdono nel tutto.
Dei piccoli personaggi che si perdono nei mondi surreali di Her Afternoon non possiamo vedere i volti ma riusciamo a captarne le emozioni. A volte uomini, a volte donne, altre ancora persone unisex, l’artista cinese li ritrae completamente nudi mentre si muovono e interagiscono all’interno di ambienti lattiginosi in cui tempo e spazio sembrano non rispettare le leggi della fisica: pareti in cui si aprono varchi infiniti, specchi che mostrano realtà parallele, sentieri a strapiombo sul nulla cosmico. Ogni illustrazione è accompagnata da una breve poesia scritta dall’autrice stessa o ripresa da qualche autore. A tal proposito, Her Afternoon mi ha raccontato:
“Sono sia un’illustratrice che una scrittrice. Disegno per sentire e scrivo per pensare. Amo la semplicità della natura ma al contempo apprezzo la complessità dell’uomo. Odio i conflitti ma amo i contrasti: ombra/luce, amore/odio, smarrire/ritrovare, trattenere/lasciar andare”
Per carpirne a pieno il significato occorre prendersi qualche secondo in più per individuare i dettagli minuti che l’artista ha disseminato nelle sue opere: la forma insolita di un ombra, la disposizione degli oggetti, le sfumature di colore.
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