La sessualità diventa astrazione nei dipinti pop di Helen Beard

L'artista afferma di ispirarsi al mondo del porno con l'obiettivo di fornire una diversa interpretazione di un immaginario in cui la figura maschile risulta ancora predominante su quella femminile

da | 31/03/2022 | Arte

Helen Beard, classe 1971, di Birmingham, ha lavorato per oltre 15 anni nel mondo del cinema per poi dedicarsi a tempo pieno all’arte. Realizza installazioni, collage, ricami e sculture, ma è con la pittura ad olio che ha trovato la propria cifra stilistica. Il fil rouge di tutta la sua produzione resta la sessualità, indagata ed interpretata senza censura o timore di scandalizzare il pubblico.

È l’artista stessa a dichiarare che la principale fonte di ispirazione sia il cinema porno e l’obiettivo quello di sovvertire i ruoli maschile e femminile, ancora troppo stereotipati e che vedono spesso la donna come un mero strumento di piacere a servizio dell’uomo.

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Il punto di partenza dei dipinti di Helen Beard sono close up di scene di sesso esplicito che vengono decontestualizzate e riprodotte per astrazione. I colori pastello vengono stesi con ampie pennellate, brillanti e saturi, per nulla realistici. L’effetto finale mescola realismo e arte pop, in un singolare contrasto di forme e colori. Un inno alla libertà e un’invocazione universale al superamento dei tabù sessuali.

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Designer e art director, è fondatore e direttore di Picame dal 2008 e co-fondatore di fargostudio.com, agenzia specializzata in design e comunicazione.

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