Illustratore di lunga data e dalla carriera ricca di riconoscimenti e clienti importanti, da Forbes al New Yorker, Gürbüz Doǧan Ekşioǧlu sembra uno di quegli artisti dalla creatività inesauribile, e dall’altrettanto inesauribile capacità di sperimentare.
Inconscio, sogno, fantasticheria: tutti elementi della sua sconfinata produzione, in cui gli oggetti quotidiani sembrano spesso vivere di vita propria. Gürbüz sembra poi irresistibilmente attratto dalla rappresentazione del cielo, elemento surrealista quasi per antonomasia, sopra ogni altro soggetto. Studiato e raffigurato nelle maniere più diverse, il firmamento compare in gran parte dei lavori più recenti, in una ammirevole varietà di interpretazioni ed esecuzioni.
A unire questa eterogenea ricchezza di temi c’è lo sguardo divertito e gentile del nostro, una trascinante voglia infantile di giocare e perdersi nelle proprie dolci fantasie.