“I’m not a look-alike” è il nome della serie di ritratti in bianco e nero che ha reso François Brunelle molto famoso. Il progetto nasce quando il fotografo nota la somiglianza tra due suoi conoscenti e si basa sulla ricerca costante di sosia, ovvero di persone che pur non essendo imparentate tra loro potrebbero tranquillamente essere scambiate per gemelle, tanto sono simili i loro connotati.
Si sa che il mondo dei sosia conta centinaia di esempi di persone identiche, o quasi, ad attori e celebrity, ma è proprio su questo punto che si differenzia il progetto: quelle coinvolte sono tutte persone comuni, il che rende la loro individuazione assai più lunga e difficile.
Brunelle viaggia in tutto il mondo alla ricerca delle persone adatte e, una volta trovate, le invita a prendere parte allo shooting. Se si trova nei dintorni della sua città le porta nel suo studio, diversamente chiede appoggio a fotografi locali o allestisce il set in una camera d’albergo. Un altro aspetto interessante riguarda il procedimento con cui le fotografie vengono realizzate. Come ci tiene a specificare François non c’è fotoritocco e la parte di makeup e styling è ridotta al minimo. Le pose non sono concordate in anticipo ma vengono improvvisate durante la sessione, che dura in media un paio d’ore. Tutto si svolge con la massima tranquillità e naturalezza, ne risultano ritratti autentici in cui le persone appaiono sorridenti e incuriosite nel ri-vedersi l’una nell’altra.
Potete seguire Francois Brunelle su Instagram oppure visitare il suo sito.