Quante volte ci siamo fermati a osservare l’opera di Gustave Courbet e ne abbiamo ammirato l’eleganza, pur trattandosi di un vero e proprio ritratto erotico ritenuto da molti eccessivo se non addirittura scandaloso? E quante altre abbiamo trovato poetici i disegni e i bozzetti a matita di Egon Schiele, in cui i nudi sono spesso abbozzati, privati della loro interezza ma non dei genitali?
La missione, forse inconsapevole, di Ester Tartar è proprio quella di riappropriarsi del punto di vista femminile nella rappresentazione più forte (ma anche vera) di quegli atti di estrema intimità di ogni donna che sono la masturbazione e i rapporti fisici con il/la partner. Il tatuaggio sul braccio della protagonista svela che spesso le illustrazioni sono autoritratti dell’artista stessa.
Ester disegna principalmente in digitale, ma non disdegna altre espressioni artistiche, con digressioni nel mondo del fumetto e della scultura. Di recente ha realizzato e messo in vendita dei brucia incenso di ceramica a forma di vulva, che si possono acquistare sul suo shop online insieme a stampe, gadget e ritratti su commissione. Per seguirla su Instagram invece andate qui.