Enrica Casentini è nata a Vicenza, ha studiato all’ISIA di Urbino e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, ha vissuto per sei anni a Londra, dove ha frequentato il corso di ceramica contemporanea al City Lit. Ora è a Milano da un anno, ma non è detto che la sua “irrequietezza” la faccia rimanere in patria ancora a lungo.
Enrica, infatti, è una nomade anche per quanto riguarda i linguaggi espressivi. Sul web troverete tracce del suo percorso artistico, con lavori realizzati in animazione, con la ceramica, le incisioni, le installazioni e, naturalmente, le illustrazioni.
Confessa: “mi è sempre piaciuto sperimentare diverse discipline, un po’ per curiosità e un po’ per capire quale di queste fosse quella a cui mi sentivo più vicina. Il disegno rimane sempre il punto di partenza di tutti i miei lavori, anche se negli ultimi anni ho sentito il bisogno di tradurlo nel tridimensionale, staccandomi dal foglio e dal computer. Mi sono avvicinata alla ceramica, un materiale che mi ha sempre incuriosito e che, al momento, è il mio lavoro principale. Mi occupo di un laboratorio all’interno di una galleria, dove tengo corsi, produco e faccio assistenza ad artisti. Nel resto del tempo continuo a lavorare come illustratrice, con YCN ormai da tre anni. Anche se possono risultare molto diverse tra loro, tutte queste discipline si alimentano l’una con l’altra. Ora sento il bisogno di consolidarli tra loro e creare nuovi dialoghi, in particolare l’illustrazione e la ceramica“.
Tra le illustrazioni su commissione Enrica ha realizzato alcune copertine per Shop magazine e le etichette per Elderbrook. La sua libertà espressiva emerge anche nell’header che ci ha voluto regalare: un inno alla leggerezza e al colore!