Dove non arriva l’amministrazione pubblica fortunatamente arriva l’arte del francese Ememem, che gira per le strade riparando buche, crepe e tombini arrugginiti con mosaici fatti di cocci colorati e vecchie maioliche. Una tecnica che, per usare un termine coniato dall’artista stesso, prende il nome di flacking, e nasce appunto con l’intento di trasformare il degrado urbano in qualcosa che abbia, oltre che una funzione, un valore artistico.
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Ememem vive e lavora nel completo anonimato, sia perchè è una persona riservata sia perchè, assurdo ma vero, per la legge i suoi interventi sono considerati alla stregua di atti vandalici. Per questo è solito muoversi di notte, scegliendo buche di piccole dimensioni. Il procedimento poi non è semplice come verrebbe da pensare. I materiali, rigorosamente di recupero, vengono scelti con cura e sagomati affinchè si incastrino perfettamente all’interno dei bordi irregolari della buca. Una volta ultimato l’assemblaggio (ammesso che nel frattempo l’artista non sia stato interrotto dalle forze dell’ordine) inizia la fase di asciugatura, che può durare diverse ore. In questo lasso di tempo se l’opera viene calpestata o smossa può rovinarsi irrimediabilmente.
Le incursioni di Ememem sono state avvistate anche in Italia, a Genova, Torino e Firenze. Magari una sera, rientrando a tarda ora, potreste trovarlo davanti al vostro portone, intento a chiudere finalmente quel buco che vi fa traballare ogni volta che uscite di casa.
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