Corpi nudi e volti prevalentemente femminili realizzati con un mezzo espressivo semplice ed elegante: una sottile linea continua, che ci invita a seguirla e a scoprirne la genesi.
Il nome del profilo Instagram, “Minimal Line Art“, dice già tutto. Come la sua linea nera, dallo spessore modulato, che racconta il corpo svelandolo mano a mano e restituendo la sensazione volumetrica delle forme. Il racconto seducente di una sintesi non solo formale, che diventa una vera e propria unione sentimentale quando, ad esempio, David Cantu fonde insieme due volti in un bacio o due mani in un simbolo di intesa e affetto.
David vive e lavora a Houston, in Texas, dove si occupa di interior design. Proprio grazie a questa attività sviluppa il suo stile, inizialmente nato per produrre complementi d’arredo e pia piano trasformatosi nella sua occupazione principale.
L’astrazione stilistica di David è condivisa da altri artisti, sia del presente che del passato, tra cui grandi nomi. Lo stesso Picasso ha applicato questa tecnica a molti suoi disegni riprendendo una pratica comune a Malaga, sua città di origine, che vedeva i ragazzi disegnare con linee sottili sulla sabbia. Alcuni critici la fanno risalire ai calligrafi spagnoli del Seicento, che disegnavano ornamenti barocchi e angeli senza mai staccare la penna dal foglio. Tra i contemporanei va menzionato l’italiano Jonathan Calugi, la cui intera produzione si basa esclusivamente sull’utilizzo di una sottile linea nera, più geometrica rispetto a quella di Cantu.