Nato a Palma di Maiorca nel 1963, Pep Carrió è uno dei grandi nomi dell’illustrazione e del graphic design spagnoli. Il suo stile ha una forte personalità, allo stesso tempo poetica e concettuale. Ha uno studio omonimo, dedicato principalmente al graphic design, ma sul sito ci si può anche rendere conto in quanti ambiti riesca a spaziare la sua creatività.I suoi lavori sono da sempre interdisciplinari e utilizzano vari linguaggi espressivi: disegno, illustrazione, collage, fotografia, manipolazione di oggetti. La cosa importante è l’idea, la visione, che spesso ti colpisce con l’intensità di un enigma irrisolto e irrisolvibile, eppure tangibile e persistente come se fosse reale.
Tra i suoi molti lavori voglio segnalarvi il Diario Visual, un progetto nato per gioco nel 2007, che lo stesso Pep Carrió definisce un libro-mostra: un’agenda, un disegno al giorno che fissa sensazioni e idee. Spesso è una palestra per l’inconscio, con immagini create in modo quasi automatico: “All’inizio nel diario c’erano molti collages, poi, a mano a mano, il disegno prese il sopravvento e diventò quasi l’unico mezzo espressivo. Il disegno ha una grande capacità espressiva, ti mette a nudo“.
Su Cargo trovate il laboratorio di molti altri suoi esperimenti visuali e i diari precedenti. Il video del Diario Visual 2014 dura solo 5 minuti, ma la quantità di disegni, idee e visioni che scorrono in rapida sequenza, tutti rigorosamente in bianco e nero, lascia senza fiato.
Da quest’idea sono nati, nel 2013, una mostra interattiva a Valencia, un libro e un’app, in collaborazione con Isidro Ferrer: “Pensar con las manos”, un progetto basato sui quaderni dei due autori. Il libro, “Abierto todo el dia“, è completato da un’app scaricabile, contenente animazioni e scene 3D.