Basta un’occhiata ai lavori di Davide Bart. Salvemini per essere proiettati in un viaggio psichedelico che accende la nostra fantasia. Geometria, colore, art brut, trash, fantascienza, bestiari fantastici, lettering, fumetto, street art e stilemi grafici che rimandano alla cultura underground: molti sono gli ingredienti culturali e i rimandi artistici del suo coloratissimo mondo, che includono anche le affabulazioni visive di Bosch o le fascinazioni dell’inferno dantesco.
Sullo stesso piano, come fonte di ispirazione per Davide, c’è anche il cinema a tinte pulp/noir di registi come i fratelli Coen, Cronenberg o Tarantino. Insomma le sue passioni sono eclettiche come il suo stile e le forme attraverso le quali continua a esprimersi: pittura, murali, fumetto, animazione. E la fame di sperimentazione non sembra essersi ancora placata. La sua produzione, inoltre, conta molti lavori in collaborazione con club di musica indie-rock, per i quali può esprimere in totale libertà le sue incontenibili visioni surreali.
A dimostrarlo eccovi l’header archeopunk che Davide ha disegnato in esclusiva per PICAME.
La sua formazione artistica è maturata tra l’Accademia di Bologna, città nella quale tutt’ora vive e lavora, e l’ISIA di Urbino. Tra gli altri ha lavorato per Anorak Magazine, Linus, Einaudi, Giunti, Nurant. Scoprite il resto della sua ricca produzione sul sito personale e su Instagram.