L’universo di Cosmo, illustratrice francese, parla contemporaneamente la lingua del fumetto e del Neoclassicisimo, dell’Art Nouveau e dell’arte preraffaellita. Con un tocco di erotismo e voyeurismo che rende tutto più stuzzicante.
Figlia d’arte, Cosmo è stata cresciuta da un padre storico e compositore musicale e da una madre colorista, specializzata in copertine album, manifesti musicali e ricerca cromatica. Non stupisce quindi che la sua vita ruoti interamente intorno al mondo dell’arte, con una laurea in graphic design, decine di cover realizzate per il mercato discografico e svariati lavori commerciali per la pubblicità e la moda.
Il suo stile strizza l’occhio all’arte classica in quanto a forme, prospettive e composizione, ma allo stesso tempo si avvicina al mondo del fumetto e della pop art, con talvolta un tocco di pulp per quanto riguarda temi e soggetti rappresentati. I colori, ipersaturi al limite del fastidio, sono una costante che non manca mai, con una preponderanza di rosso e nero.
Le protagoniste delle illustrazioni sono quasi sempre giovani e affascinanti donne che vivono le loro avventure per strada o tra le mura domestiche in piena libertà, incuranti dei giudizi, difendendo strenuamente i propri diritti e quelli altrui. Talvolta irriverenti, ci osservano con sguardi conturbanti dalle stanze sfarzose di ville ottocentesche o da più modesti flat metropolitani. Conosciamole meglio, insieme a tutti gli altri abitanti dell’immaginario Cosmico, nella gallery che segue.