Mancano tre mesi all’inizio della nuova edizione di Concorto Film Festival, uno dei più attesi sull’arte del cortometraggio. C’è tempo fino al 15 maggio per iscriversi con il proprio progetto alla selezione ufficiale del festival, che ogni anno vanta più di tremila domande da ogni parte del mondo.
Nell’attesa di poter scoprire tutto il programma e di assistere al meglio delle produzioni legate alla contemporaneità e alla ricerca visiva nella splendida cornice del Parco Raggio, è stata svelata la nuova locandina del festival, che come ogni anno è firmata da un artista di spicco del mondo dell’illustrazione.
Fabio Consoli, noto illustratore e graphic designer che scorrazza con il suo camper in cerca d’ispirazione nella natura, è stato il prescelto di questa edizione per immaginare e disegnare l’ormai iconico asino volante di Concorto.
“È quasi salvifico ogni anno ripetere il rito di giungere appena prima dell’inizio delle proiezioni per godere appieno di quel momento in cui le luci si spengono e cala il silenzio, che poi silenzio non è, trovandoci in un parco popolato da animaletti notturni e poco lontano dalla ferrovia. A volte ci vuole un po’, a volte da subito si viene condotti per mano in quella dimensione propria del cinema che ti fa dimenticare ogni cosa, arricchita dalla consapevolezza di essere in un luogo meraviglioso, vegliati da alberi monumentali e illuminati da uno squarcio di luna”
Queste le parole dei curatori del festival, che abbiamo intervisto l’anno scorso. Quest’anno è toccato a Fabio, che ci ha raccontato la sua speciale illustrazione per questa XXII edizione.
Ciao Fabio e benvenuto su Picame. Come è nato il legame con Concorto?
Il legame con Concorto è nato in modo casuale, ho ricevuto un’email da Virginia che mi ha proposto di illustrare il poster per l’edizione di quest’anno. Mi piace molto lavorare ai poster e mi è subito piaciuto il briefing creativo: libertà assoluta. Unico limite, deve esserci un asino volante. Mi rivolgo ai creativi: è o non è il progetto ideale?
Da cosa ti sei lasciato ispirare?
Forse sarà capitato anche a voi di guardare un film e non avere più il senso del tempo… Fissi lo schermo e tutto quello che hai intorno non esiste più, galleggia sospeso nel tempo. Ho rappresentato quell’assenza di “gravità”, quei momenti in cui esiste solo la storia che stiamo guardando, tutto il resto fluttua attorno allo schermo, sfuocato, immobile. Ecco dunque il mio poster per Concorto.
Qual è il tuo rapporto con il cinema?
Ultimamente non vado tanto al cinema, ma mi piacciono molto i film. Trovo il cinema una forma d’arte completa, contiene fotografia, movimento, musica. Il cinema è una grande fonte di ispirazione per il mio lavoro di illustratore. Quando guardo un film a casa ho con me il telefono e non è raro, per la gioia di chi mi sta accanto, che metta in pausa Netflix per fotografare la tv. Ho una cartella dove raccolgo le foto di scene di film. A volte mi colpisce la composizione o l’abbigliamento dei personaggi, la palette colori, l’arredo degli interni, il paesaggio. Quindi se vi invito a guardare un film insieme, sappiate che ci saranno diverse pause.
A cosa stai lavorando in questo periodo o qual’è il tuo ultimo progetto?
Ho appena finito un progetto a cui sono molto legato, sono delle cartoline illustrate per PA Cycling, un tour operator che organizza in tutto il mondo viaggi ed eventi legati alla bicicletta. Una delle mie passioni è proprio il viaggio in bici e mi piace documentare i miei viaggi con veloci disegni sul mio taccuino. Da questi disegni, una volta a casa, nascono illustrazioni e racconti e dai miei viaggi sono nati tre libri (leggermente) illustrati. Willy Mulonia di PA Cycling mi ha chiesto di fare delle illustrazioni su alcune delle loro mete, alcuni di questi posti li ho visti dalla sella della mia bici (Alaska, Patagonia, Mongolia) altri spero di vederli presto (Giappone). Atacama al momento rimane lontana, ma non si sa mai…
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