Pontenure è una piccola cittadina a pochi chilometri da Piacenza e da 21 anni ospita con orgoglio e passione Concorto Film Festival e quest’anno ha davvero lasciato tutti a bocca aperta con un record di presenze mai visto prima: più di cinquemila sono stati gli spettatori che hanno assistito alle proiezioni durante le sette serate.
Noi abbiamo fatto un salto nelle due giornate conclusive del festival (26 e 27 agosto) per fare un’abbuffata di corti e per capire come mai proprio qui sia nata la capitale europea del cinema breve.
Devo dire che un po’ l’abbiamo capito, l’aria che si respira è densa di sana elettricità e voglia di stare insieme facendo quello che più ci piace: sognare ad occhi aperti davanti ad uno schermo.
Venerdì, l’Arena del Parco Raggio è stata illuminata dai film in concorso (Chords, The Headhunter’s Daughter e Heltzear) per poi passare la palla ad uno spettacolo inedito tra musica e arte visiva: Secolo Nostro / Circulata Melodia, una sonorizzazione dal vivo del film Secolo nostro dell’armeno Pelesjan con la musica elettronica di Furtherset, progetto musicale di Tommaso Pandolfi.
Immagini e suoni si abbracciano, prima di trasportarci nuovamente nel mondo del cinema nella Serra incantata di Parco Raggio con Songs for Dying, un corto tailandese sperimentale magnetico e affascinante. La notte prende poi vita con Deep Night, dalle 23.30, la sezione speciale e fuori dalle righe curata da Rael Montecucco, dove i limiti di genere non esistono e ogni storia fantastica, surreale e da brivido diventa protagonista.
L’esperienza è totalmente immersiva e emozionante, come se fosse una visione per pochi intimi, incalliti nottambuli, con ognuno la propria cuffia wireless, perso nel suo mondo.
Il Sabato è la grande serata delle premiazioni; abbiamo assistito alle proiezioni dei corti vincitori, dove sale indiscusso sul podio il dolcissimo Cherries del lituano Vytautas Katkus, aggiudicandosi per la terza volta l’ambito Asino d’Oro, il premio al miglior film della selezione ufficiale, tra i 41 cortometraggi in gara. L’Asino d’Argento, il gran premio della giuria internazionale, va all’enigmatico On Xerxes’ Throne di Evi Kalogiropoulou. Se volete conoscere anche tutti gli altri premi assegnati, li trovate qui.
Sono state nottate intense e emozionanti, come solo il grande e piccolo cinema possono regalare e ce ne ricorderemo per un po’. A presto Concorto!