Lunghe distese di sabbia e mare che si uniscono in un gioco di acquerelli, inchiostro, carboncino e pittura ad olio. Le spiagge come simbolo di aggregazione, luoghi in cui si va solo se felici, solo se si è disposti a stare bene.
Carlos Martín, Saragozza, classe 1978, ingegnere progettista, fotografo e infine pittore. Un’esperienza di vita che, contro tutte le apparenze, lo avvicina ogni volta un passo di più all’arte, il cui germoglio era già stato piantato quando era bambino, dal padre.
Arte come composizione, prospettiva: tecniche di precisione, di luci ed ombre, che il suo passato da “tecnico” hanno reso perfetta maestria. Sceglie di concentrarsi su un soggetto unico, che fosse sempre quello: le spiagge. Luoghi in cui gli indumenti invernali che ricoprono i nostri corpi e, se vogliamo, i nostri animi, finalmente vengono dismessi: siamo quasi nudi, la carne diventa preponderante. Siamo tutti più un po’ più veri. I tanti personaggi che riempiono i dipinti sembrano colti in un attimo nel tempo, come in una fotografia.
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Se il caldo dell’estate vi attanaglia e vi manca il fruscio delle onde del mare, vi consigliamo di fare un giro sul suo account Instagram. O, se parlate la lingua e siete dei pittori in erba, potete comprare un pacchetto di lezioni tenute da Carlos in persona.
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