Si chiama quilling o filigrana di carta ed è un’arte rinascimentale che si basa sull’utilizzo di strisce di carta colorata che vengono arrotolate, modellate ed incollate insieme per creare disegni decorativi. Anna Chiara Valentini ne ha imparato i segreti da completa autodidatta e, dal 2014, lavora per affinare il suo stile.
Anna è un architetto con una passione per tutto ciò che è creatività: dalla fotografia al fotoritocco, dal disegno tradizionale alla pittura. Il quilling l’ha affascinata in quanto arte materica, fatta non solo di colori e forme ma anche di volumi, texture e ombre che cambiano a seconda dell’illuminazione o del punto in cui si trova l’osservatore. In passato veniva utilizzata per decorare le copertine dei libri e, curiosamente, sono state le donne ad esercitarla per secoli tramandandola di generazione in generazione.
Per un architetto abituato a renderizzare forme e spazi 3d in realtà virtuale, riscoprire un’arte così antica e (quasi) dimenticata è come ritornare alla semplicità di un contatto reale con lo spazio, riscoprire l’autenticità di un approccio artigianale alla creazione.
“Parole come ‘taglia’ e ‘incolla’, quotidianamente utilizzate nel linguaggio informatico, hanno per me riacquistato il loro significato nel mondo reale attraverso la carta e le sue infinite possibilità di utilizzo. È un processo che richiede molto tempo: ho imparato a pensare con le mani, a lavorare con dimensioni millimetriche e ad applicare la legge delle tre P come requisito fondamentale per lo sviluppo dei miei progetti: pazienza, precisione e perseveranza”.
È davvero stupefacente il grado di precisione e di dettaglio che Anna Chiara riesce a raggiungere, così come la sua abilità nell’uso dello spazio negativo: spesso infatti il soggetto centrale dell’opera non viene realizzato materialmente ma emerge dallo spazio bianco lasciato libero dagli elementi che lo circondano.
Se volete approfondire la conoscenza del suo mondo delicato e coloratissimo vi invito a seguirla su Instagram e a visitare il suo sito web.
