Sarò sincero, questo post avrebbe dovuto riguardare un altro progetto. Protagonisti sempre gli animali, generati da un insieme di linee vettoriali (un effetto che ricorda la tecnica moiré) abilmente plasmate dal graphic designer novarese Andrea Minini.
Ma proprio mentre stavo perlustrando il suo portfolio mi sono imbattuto in una serie meno recente, che mi ha fatto ripensare alle illustrazioni di Noma Bar e Tang Yau Hoong, mestri del negativo, ovvero del rappresentare più soggetti alternando pieni e vuoti. Come loro, Andrea è riuscito a sintetizzare con semplici sagome nere il rapporto che vige in natura tra predatori e prede, restituendoci immagini che vanno indagate con la ragione oltre che con lo sguardo per poter essere comprese fino in fondo. E dato che non vogliamo farci mancare nulla le immagini che seguono sono il meglio dell’uno e dell’altro progetto.