Una mostra mercato all’aperto con workshop per grandi e piccini, live painting, talk, dj-set e un programma ricco di attività collaterali: GOMMA Festival, quest’anno negli spazi di Mosso Milano, è un punto di riferimento per chi ama l’illustrazione, le arti visive e la socialità.
Dal 2015 il festival esplora l’arte e la creatività, soffermandosi sugli artisti emergenti e i linguaggi più rappresentativi nel panorama contemporaneo, senza limiti di alcun genere. Anche quest’anno il programma offre esperienze, musica e momenti di incontro in compagnia di oltre 40 illustratori provenienti da tutta Italia. La partecipazione è gratuita ma per alcune attività è necessaria la prenotazione.
Nell’attesa che arrivi il weekend abbiamo fatto qualche domanda ad Alice Lotti (che avevamo conosciuto qui qualche anno fa), illustratrice che ha realizzato la creatività dell’edizione 2023 del festival.
Ciao Alice e bentornata su Picame. Come hai conosciuto GOMMA Festival e quando è nata la vostra collaborazione?
Ho conosciuto GOMMA alla sua prima edizione nel 2015 al CSA Baraonda di Segrate (Milano). In quel periodo partecipavo a molti festival di autoproduzioni e editoria indipendente. Era un modo per incontrarsi tra aspiranti professionisti del settore, per scambiarsi idee, per tessere relazioni e per rivedere quelli che poi nel tempo, sono diventati amici. Dopo la mia partecipazione come espositrice, io e i ragazzi del team ci siamo tenuti in contatto nel corso degli anni, fino a ricevere nel 2023 l’incarico per la realizzazione della comunicazione visiva per il festival di quest’anno.
Durante le due giornate del Festival avrai uno spazio dedicato per un live painting in collaborazione con Primo. L’avevi già fatto in precedenza? Puoi darci qualche anticipazione?
Mi occupo ormai da qualche anno, oltre che di illustrazione, graphic design e comunicazione visiva, anche di wall painting. Realizzo dunque opere direttamente su muro. Ho partecipato a numerosi festival in Italia e ho realizzato muri per associazioni culturali o per commissioni private. Durante il festival dipingerò live negli spazi di Mosso su una superficie di circa 2×2 m.
Quanto sono importanti oggi realtà “piccole e gioiose” come GOMMA Festival?
Le piccole realtà sono ad oggi non soltanto importanti ma fondamentali per tenere vivo il substrato culturale italiano e per contrastare l’omologazione che sempre più emerge nell’universo dei social. Nel mio lavoro di designer sto iniziando a lavorare in questa direzione: seleziono i clienti con i quali collaboro, proprio per sostenere l’importanza del dialogo, del confronto, dell’incontro.
In questo momento a cosa stai lavorando?
Cerco sempre di alternare lavori commissionati a progetti personali, questo perché l’uno alimenta l’altro. In uno trovo lo spazio libero della ricerca mentre nell’altro trovo i limiti della commissione. Credo che il designer sia un po’ questo, il giusto equilibrio tra l’uno e l’altro.
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