Jack Vettriano è in un certo qual modo un’araba fenice nel mondo dell’arte, e neanche troppo metaforicamente. All’età di 15 anni comincia a lavorare in miniera col padre, e nel 1970 riceve in dono dalla sua fidanzata di allora il primo set di acquerelli. Decide quindi di dare un taglio al passato, ripudia il cognome del padre in favore di quello materno e inizia a sperimentare. Quello che dapprima somigliava a un semplice hobby diventa il lavoro che lo trasforma e lo consacra nel 1988 come esponente del “genre-painting” dell’arte contemporanea. Sempre quell’anno, al primo giorno dell’annuale mostra alla Royal Scottish Academy di Edimburgo, vende entrambe le sue opere in esposizione dando il via a una carriera costellata di riconoscimenti.
La maggior parte delle opere di Vettriano è ambientata nel periodo degli anni ’30. È un momento in cui il cinema noir è in forte espansione: l’artista ne dà una propria interpretazione aggiungendo un twist seducente e perturbante.
I suoi dipinti parlano di solitudini che si uniscono, di passioni incontrollabili tra uomini in smoking che fumano sigari e femme fatale vestite solo di giarrettiere e corpetti. Spiagge, ristoranti, camere d’hotel in cui si svolgono storie di sesso e seduzione, più o meno intime. Una palette di colori caldi inquadra frammenti di situazioni che strizzano l’occhio all’adulterio e alla perversione. Un mondo altamente cinematografico che racconta di vite che si incrociano, a volte per una sola notte, come in un frame di una pellicola con Humphrey Bogart.
Se volete perdervi in quest’atmosfera vi consigliamo di seguire l’artista sia sul suo Instagram che sul sito, sul quale si possono anche acquistare le opere. Vi informiamo inoltre che a Giugno 2022 si terrà una mostra alle Kirkcaldy Galleries, in Scozia, co-curata da Vettriano, per celebrare i suoi “Early years”.
Per conto nostro abbiamo selezionato alcune delle sue opere più rappresentative attingendo al materiale reperibile online. Ci scusiamo anticipatamente per la qualità non eccelsa delle immagini.
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