L’occasione per vedere dal vero i lavori di Fabio Viale è la mostra intitolata In Between a Palazzo Reale a Torino che, oltre alle opere già note, presenta al pubblico due inediti. È visitabile fino al 9 gennaio 2022 e, come in precedenti allestimenti, il contesto nel quale le opere vengono esposte potenzia il loro significato trasformando l’insieme in una vera e propria installazione.
Il virtuosismo tecnico di Viale è al servizio di una poetica concettuale simile a quella di Duchamp, che trasformò il proverbiale orinatoio in una scultura d’arte. Sia l’atto provocatorio di Duchamp sia quello spiazzante dell’artista piemontese hanno in comune la capacità di indurre lo spettatore a cambiare il proprio punto di vista sulla realtà e sull’arte.
Venus è l’Afrodite di Milo, l’isola greca nella quale fu ritrovata quest’opera collocata nel 150-125 a.C.
I ready-made di Viale sono sculture classiche coperte di tatuaggi che, come un viaggio nel tempo fino al nostro presente, trasformando le icone artistiche in simboli universali che possiamo sentire più vicini a noi.
Anche gli oggetti comuni, come vedremo, diventano icone artistiche al pari di quelle classiche. La sua non è pop-art ma la meraviglia sorprendente del trompe-l’oeil tattile del marmo che, grazie all’abilità dell’artista, riesce a imitare i più disparati materiali, dalla plastica al legno, dal polistirolo alla carta.
Amore e Psiche è una delle due opere inedite presenti a In Between, una replica del capolavoro neoclassico del Canova. L’idea iniziale di Viale era quella di realizzare dei tatuaggi classici giapponesi ma, in conseguenza dei recenti eventi in Afghanistan, il progetto è cambiato ricalcando i motivi decorativi nuziali delle spose mediorientali e proponendo una sintesi con la cultura occidentale e una riflessione sulla condizione delle donne di tutto il mondo.
Laocoonte. Rispetto al gruppo statuario originale, eseguito nel 40-30 a.C., non sono stati inclusi i due figli
Per realizzare un tatuaggio su marmo l’artista utilizza una tecnica simile a quella praticata sulla pelle umana: con strumenti puntiformi il colore viene fatto penetrare in profondità nella superficie del marmo e successivamente preservato grazie ad un trattamento protettivo.
Amore e Psiche – dettagli
Lorica è l’altra opera inedita significativamente esposta nella sala dell’Armeria Reale. Si tratta di una corazza realizzata in marmo rosa dello spessore di un centimetro ed è stata concepita scansionando con la fotogrammetria il torso nudo del cantante Fedez, a cui è stata in seguito aggiunta la riproduzione fedele dei suoi tatuaggi. L’opera è una provocazione che contrappone la figura eroica del guerriero romano con quella della celebrity dei nostri tempi.
La tecnologia digitale viene in aiuto all’artista anche quando si tratta di realizzare delle repliche. Un software ricrea il modello 3D dell’opera esistente che poi viene passato ad un robot scultore che sbozza il blocco di marmo risparmiando circa il 70% del lavoro iniziale. La rifinitura rimane totalmente manuale ed è il frutto della sensibilità e della maestria di Viale e dei suoi collaboratori.
Souvenir Pietà (Cristo) è la riproduzione del solo corpo del Cristo, separato dalla madre dell’originale michelangiolesco, ed esposta a Torino nella Cappella della Sindone. Questa collocazione crea un effetto di sacralità unico nel suo genere, anche per chi, come Viale, non è credente. L’altra parte del celebre gruppo scultoreo, ovvero Souvenir Pietà (Madre) è stata la protagonista dell’installazione Lucky Ehi, nella quale un giovane migrante nigeriano prende il posto del Cristo.
Souvenir Pietà (Madre) – Lucky Ehi
Fabio Viale ha spiegato che il tatuaggio sulla Venere Italica, altra opera del Canova, riproduce il fiore di ciliegio, usato dagli appartenenti alla Yakuza giapponese per rappresentare il proprio coraggio. Un’altra commistione di estremi, in questo caso tra la bellezza classica e i segni tribali della criminalità contemporanea.
Aereo in marmo esposto nella Glyptothek di Monaco di Baviera nel 2018
Fabio Viale si è formato all’Accademia di Belle Arti di Torino, città nella quale tutt’ora vive e lavora. Ha fatto praticantato presso artigiani scultori e nelle Cave di Carrara, luogo nel quale ancora oggi sceglie i blocchi di marmo che utilizza per scolpire. È uno dei più noti artisti italiani della scena internazionale, ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2019 e realizzato installazioni in molte gallerie e spazi espositivi in tutto il mondo.
In questo video vengono presentate alcune delle opere presenti alla mostra di Torino, commentate dallo stesso Fabio e dai curatori. In questa intervista l’artista racconta il suo percorso. Sul suo sito infine potete apprezzare una raccolta dei suoi lavori.
Door Release è la mano destra della statua colossale di Costantino di epoca romana tardo-antica (313-324 d.C.)
Torso Belvedere di spalle, il cui originale è un opera mutila del I secolo a.C.
Laocoonte visto di spalle
Souvenir David è il frammento del viso del capolavoro michelangiolesco eseguito nel 1501-1504
Kouros, il cui modello originale è una scultura mutila del I secolo a.C. nota come Torso Gaddi
Souvenir Gioconda mostra il doppio virtuosismo tecnico di Fabio, che rende tridimensionale una delle icone artistiche universalmente più popolari e le dona l’effetto materico del polistirolo
Di seguito alcune opere che testimoniano la capacità di Viale di far assumere al marmo la forma di oggetti che di marmo non sono. È lo stesso artista a spiegare che la svolta concettuale di giocare con gli estremi avvenne con l’opera Ahgalla, una barca di marmo perfettamente galleggiante e motorizzata, come dimostrato durante la sua performance sul Po nel 2003.