Le illustrazioni di Erica Borgato sono un diario personale che racconta la vita di ogni giorno e ne coglie gli aspetti più problematici per sdrammatizzarli con ironia. Il suo è un tratto istintivo, dai colori saturi, che pone l’accento sulle tematiche care al mondo femminile, ma non solo. Conosciamola meglio.
IDENTIKIT
Nome e cognome: Erica Borgato
Data di nascita: 22/03/1990
Professione: Illustratrice
Luogo di residenza: Padova
Instagram: @eborgato
Behance: Erica Borgato
Ciao Erica e benvenuta su Picame. Vorrei iniziare con una breve introduzione per i nostri lettori: chi sei, da dove vieni e che cosa fai.
Ciao! Sono Erica e abito a Padova dove ho studiato illustrazione e graphic design alla scuola Internazionale di Comics. Poi ho avuto due bimbi e mi sono allontanata dal mondo dell’illustrazione, un po’ per paura di lanciarmi in un lavoro autonomo, un po’ per poter stare più dietro a loro, così per quattro anni ho fatto tutt’altro. Ma non faceva per me e siccome non puoi scappare a lungo da ciò che sei, all’alba dei 30 anni ho deciso che avrei fatto l’illustratrice a tempo pieno. Sono ripartita con dei di progetti personali, qualche collaborazione e spero di poter continuare su questa strada.
Wild camping
Il primo disegno tuo che riesci a ricordare?
Beh, banalmente potrei dirti all’asilo, ma ho solo qualche foto a testimonianza e nessun ricordo. Invece i primi disegni che ricordo sono sui compiti per le vacanze delle medie, tra una pagina l’altra ci mettevo dei ritratti, un po’ a caso, di persone sconosciute. Rendeva più divertente fare i compiti.
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Prendo spunto dalla realtà che mi circonda, da quello che mi succede. Adoro anche la fotografia, non sono un granché, e ammiro chi riesce ad usare i colori e le inquadrature.
Nativity with surprise
Parlaci di Period, il tuo progetto personale, da cui hai recentemente tratto una gif animata che ha vinto il Premio Farben 2020.
Il progetto Period è nato per caso e non so ancora bene dove mi condurrà. Dovendo badare a due bambini, per buona parte del tempo da sola, mi sono ritrovata nella situazione in cui dovevo cambiare assorbente e loro erano lì con me (hanno 2 e 4 anni e la porta del bagno non la puoi chiudere mai, ti devono fare compagnia!), loro si sono preoccupati vedendo il sangue ed io mi sono trovata impreparata. Non sapevo come gestire la cosa, non sapevo cosa dirgli lì per lì. Così c’ho riflettuto ed il fatto di trovarmi in imbarazzo di fronte a questa cosa mi ha fatto capire che ci sono veramente tanti tabù e spesso non ce ne rendiamo neanche conto. Ti vergogni di una cosa di cui non dovresti e non volevo far passare a loro il messaggio che delle mestruazioni ci si debba vergognare. Perciò ho spiegato loro che avevo le mestruazioni, che stavo bene, ma che a volte potevo avere un pò di mal di pancia e che per non sporcare dovevo mettere una specie di pannolino. Loro come se niente fosse sono tornati a giocare. Perciò ho cominciato questa serie di illustrazioni per abbattere un po’ di tabù, per normalizzare le mestruazioni e trattarle per ciò che sono veramente senza stigmatizzarle. Come ho detto prima non so dove mi porterà, mi piacerebbe poter fare una piccola storia per bambini che spieghi le mestruazioni, ma al momento è soltanto un’idea, vediamo come si evolve la cosa.
Period
Tre artisti che ti senti di consigliare ai nostri lettori.
Ce ne sarebbero moltissimi ma direi: Alice Piaggio, adoro i colori e le forme delle sue illustrazioni, Fabio Consoli che fa delle cose geniali e Debora Senz’h che ha un tratto stupendo.
Quali sono le tue passioni oltre all’illustrazione?
Forse è una cosa un po’ stramba ma per riassumere direi che mi piace creare le cose: riadattare e restaurare vecchi mobili, farne di nuovi con materiali di recupero, cucire, insomma lavorare con le mani e crearmi ciò che mi serve. A volte vengono delle robe tutte sbilenche e poco funzionali però sto migliorando con il tempo!
Progetti che vorresti realizzare nel prossimo periodo?
Ho un progetto nel cassetto da po’ di tempo e spero di poterlo concretizzare: articoli di stoffa stampati a mano. Vorrei partire con delle altalene di stoffa, con telaio in legno e seduta in stoffa con mie illustrazioni. Riassume un pò le mie passioni: disegnare e creare qualcosa.